Hanno aperto gli occhi.
Finalmente sono riusciti a scorgere la verità
in quei gesti, in quelle parole.

Ora stanno lì,
a leccarsi le ferite della vita,
sono seduti in un angolo, in un cantuccio
e parlano, parlano con la propria coscienza
la interrogano, la tartassano di sospiri
come mai avevano fatto prima.

E vedono chi li ha accompagnati in silenzio
giorno per giorno
mentre si era accecati dal bagliore della vita,
quel fulmine che ha solo prodotto un tuono
e poi nulla più.

Ci si scopre carichi d'amore
e si tende la mano a chi si è disprezzato
perché la grazia ha avuto il sopravvento.

Si scopre nel proprio cuore
una gioia indescrivibile
immensa gioia.

E tutto quello che non ha mai avuto senso
nella lunga corsa della vita
assume un significato imprenscindibile,
un colore mai visto per l'abbaglio,
un suono mai sentito per il rumore del tuono.

Si è lì,
in attesa di un sole
sbucato fra le nubi della mente.

E nulla
potrà più allontanarli dall'amore vero.