Il vento ha la secchezza della gola,
nulla è come il fiume che si sgretola
come la piscina che ha perso il suo contenuto.

Rimango ad irrigare i campi con un tubo di bambù,
nella riva ove s’agitano le canne
che sibilano e che gridano la loro secchezza.

L’agricoltore si stende sulla terra
e nelle notti di brina raccoglie le lacrime del cielo
che offrono la loro frescura
in quest’afa che opprime.

Il vento asciuga il molo
ed il corredo di reti
che inesorabile aspira a raccogliere
la sabbia dei venti passati che porta.