AVATAR

La gente non ride più,
qualcuno ci prova per dovere
è per dare un po' luce ai denti
arrugginiti, pensionati dietro le labbra
secondini a umori neri

I comici sono diventati tristi
strappano qualche sorriso
nel tentativo goffo di sembrare allegri

Le famiglie si parlano con la televisione
poi si isolano nei programmi
la mente si popola di incubi
a occhi aperti
-non dormono la notte
per non indispettire il mattino
pronto a interrogarli
sulla realtà negata

Oggi tutti hanno un cane
l'unico che dice sempre si,
col nome di un eroe
copia lo stato d'animo
cerca d'addolcirlo
e al diniego
si può sempre forzare

Ognuno ha un avatar
nessuno è se stesso
in due vite parallele
una per peccare
l'altra per non farsi trovare
e il Supremo al cielo
raro a voler esaudire una preghiera
a volte sbaglia beneficiario

I figli pezze a riparare
agli scogli la nave dei padri
ciechi a ogni bussola
inutili alla falla

A ogni costo vanno in ferie
spesso è solo l'avatar a gioire
e tornano a casa con anima tetra
mal dicendo la carcassa
stanca al zonzo circolare
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