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 | Nato e cresciuto,
sulla costa di quel mare,
accanto ai folti boschi,
che molto fan pensare.
Il crearsi delle onde,
era assai affascinante,
dimostrandosi un rito,
molto interessante.
I verdi aghi di pino,
ballavano col vento,
sembrando quasi il tetto,
di quell'enorme Tempio.
Scrutando l'orizzonte,
pareva unirsi il cielo,
al mare sottostante,
sciogliendo il cuor dal gelo. | 
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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«In questa poesia definisco apertamente il posto in cui sono cresciuto, ormai divenuto, per me, un tempio dove i miei ricordi e i miei nuovi pensieri si incrociano, come il mare si incrocia con il cielo se osservato attentamente.» |
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