In un variare rapido
ora canta col vento
la poesia sommessa
dell'algido tono
aleggiante sulla terra
nel pallore riflesso
da un cielo malato

Su strade imbiancate
vanno passi confusi
a inseguire il tempo
dei sogni rinnovati
e dell'amore ritornato

nel nome di un Dio
fattosi carne per portar
a ogni uomo un tenue barlume
di luce nel deserto del cuore

Tra soavi cori di campane
una promessa, ridondante
di immane dolcezza
a diramarsi tutt'intorno
in un eco tremante

mentre la neve scende
in sciami di fiocchi, silenziosi
ammantando il mondo
col suo velo incantato
di pace stellare

-color dell'inverno-
quella purezza scintillante
che espande nell'aria
l'eterea magia del Natale