Te lo dirò nel silenzio della notte
quando i pensieri bussano alla porta
e l’oscurità declina nel mio petto
come giornate grigie e incerte
sei rimasta com’eri, rinascita e tramonto
sorgente trasparente
acqua di ruscello, limpida fonte.

Mi hai insegnato ad amarti
ora dimmi come si fa a non morire
quando il cielo è di nuvole vestito
insegnami a non soffrire
quando la luna ondeggia sulla riva
tra le acque dell’ultima marea
e non so che farne di una vita intera.

Mi hai insegnato a sognare
a far sbocciare delicati fiori
ma nell’animo è rimasto un pianto
e un cuore non ancor stanco
che batte sempre forte per un’anima distante
piena di ricordi e di carezze
di qualche lacrima sul cuore
di sorrisi spenti, di tante dolcezze
rimasto fedele a un sogno d’amore.