Passan lenti i giorni tra illusioni e sogni
tra pensieri e tormenti
piccole gioie e fragili speranze
dimentica quelle vane promesse
cenere sparsa nell’animo in tempesta
cade e ricopre il cuore
grigia insieme ai sorrisi
stanco di gridare inutili parole
e ti domandi cosa vorresti per i pianti
e le paure, per sentire meno il dolore
e nel petto hai una risposta ardente
tu vorresti il sole a primavera
la luce che porta il sereno
un pensiero che agita la mente
attimi fuggenti come arcobaleni
avvolgenti come fili leggeri
vorresti sentire chiome tra le mani
volteggiare con angeli nel cielo
sfiorare labbra mentre danzi
ascoltar melodie e note d’archi
poesie d’amore scritte dai silenzi
per ritrovar la felicità che ora manca.