Mai e poi mai riusciremo a dimenticare
la poesia di un abbraccio
offerto a conforto della nostra fragilità.
Una stretta che sa di paradiso,
un bacio come carezza sulla guancia.

E quando il tempo
avrà fatto scendere la neve sui nostri pensieri
ed il buio a poco a poco vedremo approssimarsi attorno a noi
percepiremo quale illusione è pensare per alcuni
quel trapasso nel vuoto
ed andremo dritti ed umili verso la luce eterna
dove rivedremo chi te lo ha donato
in una contemplazione infinita
che è musica, sonorità e gioia.

Capiremo quanto santo fu quel suo gesto
e quanto santa rimane la sua condizione
in eterno nella gloria di Dio.