Vaga è la notte
puntinata di stelle,
immersa
nell'imperscrutabile silenzio.
Dall'ispido monte sorge la luna
circonfusa di luce lattescente,
bianca e morbida come seta.
Ancorata nel cielo
del suo candor velata
risplende di eterea bellezza,
veglia sul sonno eterno.
Sguardi abbacinati
cattura nell'infinita malìa,
come un sortilegio d'amore
accende la virulenta passione,
dispensatrice
di sogni e ineffabil piaceri,
di gioia e di vita.
E non ci sono distanze
a dividere i cuori amanti
ch'a lei s'affidano ciecamente,
destini incrociati
sotto la volta celeste,
percorrono le vie del fato
tra coltri d'argento e nubi d'avorio,
cullati dai riverberi luminescenti,
incespicando tra gli irti sentieri
dell'anima.
Spazia la mente con la fantasia
nell'immensità irraggiungibile,
abbracciata a un sogno
inafferrabile
oltre l'insondabile abisso.
Gli occhi trasognati
si perdono ai confini del nulla
inseguendo le stelle fuggitive
custodi d'arcani segreti
sulla scia
di un fugace desiderio.