Improvvisa come fuoco divampi
nei cuori per gettarli nel vortice
delle umane follie d’amore
senza carezze a placare i tuoi sussulti
consumi le membra
in vanificati amplessi mentali,

superba
mai sazia di rapimenti platonici,
esasperi sogni fatti a insaputa
delle agognate mete
di pavidi amori non confessati
forse più crudeli dei non corrisposti

eppur sai che la sua bocca ignara
non sussurrerà il tuo nome
né ti scalderai al calore dei suoi baci
cadrai naufraga arenata
sulle rovine delle tue illusioni

ostinata
erigerai impenetrabile crisalide
per evadere più forte
pronta a rapire un altro cuore.