Strofe poetiche, rimate di mestizia,
avvolgono veli impagliati di fresca primavera,
sfogliando malinconici sospiri, all’ombra di palpiti d’amore.

Romantiche armonie, magicamente emotive,
si elevano al tocco brioso di vecchi mulini,
che ruotano eliche verticali al saluto del vento giocoso.

Nuvole cotonate, scivolano sul manto azzurro,
cullando le dolci note, in una lieve, soave musicallità
che diffonde dolci carezze a tutto il creato.

Aureole divine e verdeggianti di allegria,
incoronano pon pon di rose variegate,
nella suadente atmosfera del mite regale paesaggio.

Danze di petali dorati, dall’antica fragranza,
e nastri sfumati d’arcoballeno, si vestono di nobiltà,
sul percorso dei miei passi silenti.

Ombrellini turchesi di tenere genzianelle
fanno capolino a rosse puntinate coccinelle,
sorridendo a filamenti di tenera erbetta medica.

Batuffoli di quadrifoglio,
intrecciano lucide foglie e vellutati petali colorati,
baciando il viottolo umido di passione

e scrivendo con serenità il tuo fausto nome,
tra giocosi girotondi aulenti di speranza,
fino all’orizzonte del tuo immenso cuore.

...mentre dal bosco...

giunge il fruscio elegante di un cerbiatto curioso,
a catturar mente e cuore,
nell’abbraccio dei miei occhi estasiati.

Come angelo disteso fra le rose...
racchiudo le emozioni dentro al libro del cuore
e mi lascio abbracciare dalla dolce profumata brezza,

...come se fossi tu...

assaporando l’essenza del tuo amore
oltre il tempo... e senza il dolore delle spine.