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Invecchierai
Riflessioni
Quando tutto inizia
è sempre l'alba
e c'è una brezza tiepida a levante
a cullare i boccioli delle rose
nati senza sapere
quanto può esser breve il loro viaggio
è il primo passo
nelle stagioni inquiete ed arroganti
dov'è facile alternare notti e giorni
coi domani senza fine
ché la giovinezza
ha la certezza fra le mani
e nello sguardo
il riverbero accecante della sfida
Il tempo non ha voce
e non ha orecchie chi lo brucia come sterpi
senza scaldarsi alla sua fiamma
nè goderne il canto
finché una sera lo comprendi,
è quella sera
che riposi la stanchezza in riva alla marina
con l'anima poggiata allo schienale
e il cuore assorto
e fra le nubi minacciose all'orizzonte
riascolti, nel maestrale
l'eco degli anni aulenti e folli
creduti eterni
e stride
il grigio dei capelli
col cuore adolescente
allo specchiarsi del tramonto nel tramonto
degli occhi increduli ed acerbi
di un vecchio ragazzo
che assapora l'oro del presente
seduto
solo
accanto al suo passato
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«non mi intendo affatto di musica, ma l''ho letta come un brano che comincia adagio, poi prende un ritmo forte per placarsi in una chiusa lenta. Uno stupore e un sentire intenso. Versi belli ed efficaci dalla sfida alla contemplazione di questo mistero che ci accade...»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.
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«non mi intendo affatto di musica, ma l''ho letta come un brano che comincia adagio, poi prende un ritmo forte per placarsi in una chiusa lenta. Uno stupore e un sentire intenso. Versi belli ed efficaci dalla sfida alla contemplazione di questo mistero che ci accade...»
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