Nel mormorio delle stagioni l’evento s’è compiuto
come in una placida notte fra bisbigli e progetti.
Corrono le acque e tracciano la loro frescura
fra gli ostacoli di pietra e gli abbracci dell’erba,
recano con sé la carezza del vento.
Nei soffi delicati tutta la vigoria dell’amore
e il sacrificio della donazioni. Ora sono tuo
e tue sono le mie emozioni, i miei giorni. Scorrono
come fiume alimentato da due bracci
e convogliano in una unica realtà, di gettarsi in mare sperano
stretti l’uno nella mano dell’altra
per ritrovarsi sempre con piacere
nell’immensità spaziale dell’azzurro.