Un tempo ci si ostinava ad edificare cattedrali,
a proiettare edifici verso il cielo
con le guglie ed i campanili
come scale fra le nuvole.
Ma Francesco, papa argentino,
ci ha aperto gli occhi
e li ha inondati del vangelo di Cristo
ricordandoci che Gesù non ha casa
perché la sua casa è la gente.
Non guardatevi, dunque, allo specchio
non pavoneggiatevi per le vostre vesti
non godete del potere acquisito
ma mettetevi a servizio,
lavando ogni giorni i piedi del fratello
perché solo chi serve troverà la gioia
e chi consola sarà consolato
chi perdona sarà perdonato
Pietre vive noi siamo
di un edificio di carne
che è il nostro cuore,
spelonca d’infinito,
tempio dello Spirito che è in eterna adorazione
ed è per noi strumento di lode e di glorificazione.
Ecco la nostra chiesa,
ecco la nostra comunità
ed il coro di lode che ci unisce
ogni volta che siamo radunati dal Signore
per il memoriale sacrificale del Figlio
a realizzazione della nostra salvezza.