Nulla è più dolce d’un gesto di misericordia
che è apertura del cielo al penitente
a chi sembrava soffocato dalla gramigna del campo
a chi era circondato dai rovi del prato
a chi era ormai rassegnato alla caduta.
Ma ecco che una mano dal cielo
acciuffa quei figli precipitati nel baratro
e li porta sulle spalle come pastore
porta sulle sue spalle le pecore smarrite,
come padre che spalanca le braccia a quel figlio
che ha sempre aspettato
fin dal momento che ha voluto l’eredità e lo ha seppellito
come il Figlio dell’Uomo che ha mantenuto aperte le sue braccia
inchiodate al legno della croce, strumento per la nostra salvezza,
per diffondere il suo Amore a tutte le sue creature
a chi si mostra amico e a chi è nemico
a chi piange e a chi conforta
a chi crede e a chi non crede.
Ecco la tua misericordia, Signore mio,
ecco la nostra speranza che ci redime
ecco il tuo sorriso e la tua carezza
che è ossigeno e balsamo alla mia anima
nei secoli dei secoli. Amen.