Fuenlabrada è babele odierna.
Dalle torri di cemento
echeggiano tutte le lingue del mondo
e nell’hinterland avvengono miracoli
mentre le madri russe, arabe, cinesi
spingono nel parco i passeggini dei loro bambini.
Fuenlabrada è sgomento per chi guarda
e le madri sorridono, gorgheggiando i loro monosillabi
come suoni nella babele del mondo.
Nella chiesa si radunano gli uomini cosmopoliti
per lodare il Signore si radunano con i loro monosillabi
e tutti innalzano un canto aperto alle lodi dell’Amore,
linguaggio sonoro di bambini, che sono piccoli piccoli
e sanno cosa vuol dire umiltà.