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«Ho scritto e musicato quest'inno patriottico per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Domani, 17 marzo 2014, ricorre il 153° anniversario, per cui ripropongo la lettura di quest'inno. Fiducioso, ringrazio tutti i lettori.» |
Inserita il 16/03/2014 |
Da quando siam nati
abbiam tutti avuto
la terra laddove
ognuno è cresciuto.
Da chi ha una fiamma
nel suo proprio cuore
vuol più della mamma
la terra amore.
E pur senza un nome,
comunque si mostra,
la terra nativa
è la Patria nostra.
L'Italia fu Patria
di chi ebbe l'onore
d'aver combattuto
per lei con valore.
Son stati gli eroi
a farci capire
che han solo per noi
voluto morire.
Quel che loro fecero
è parte di Storia
mandata ai posteri
in loro memoria.
Fûr molti a patire
per rendere unita
l'Italia ed ardire
la dura partita.
Chi non sa Perasso,
chiamato Balilla,
che dalla sua pietra
scoccò la scintilla?
Che dire di Sciesa
che seppe morire
e niente al nemico
lui volle mai dire?
Di Micca il coraggio
fu grande a tal punto
d'esploder col suo
nemico lì giunto.
E dei due Bandiera
che fûr fucilati
la Storia è pur vera,
ché sian ricordati.
La Patria menziona
chi cadde per noi,
ma tutti possiamo
restar com'eroi.
Per noi Garibaldi,
eroe nazionale,
è quello che fece
ciò che di più vale.
Con non più di mille
affronta i Borboni
facendo faville,
struggendo i lor troni.
L'Italia fu unita
dacché Garibaldi
finì la partita
e non volle saldi.
Giammai soccombette
e né volle gloria;
da solo lui stette
ed ebbe vittoria.
Del grande Mameli
noi l'inno cantiamo
restando fedeli
a quello che amiamo.
È sacro per noi
il suolo natìo
che, sia ora che poi,
è dono di Dio. |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
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«Oggi ricorre il 155° anniversario dell'Unità d'Italia, per cui ripropongo lettura di questo mio inno a tutti gli italiani.» |
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