Ombre insostenibili
ricamate di lugubre panico

risuonano al cuore

devolvendo schegge di vitale sconforto
ed emanando fragranze indimenticabili

nella violata mente
e nell'animo di una candida rosa profumata.

Occhi incespicati
imperlati di cristalli roventi,

sfioriscono gemme lacrimose di imbarazzo,
accalcato da smerletti dolorosi di un lacerante incubo,
amaramente subito da un insinuoso vento carnale.

Crudi fotogrammi riflettono luci dalle note dolenti
alla bianca luna amareggiata.

Lunghe preghiere votive,
si strecciano da boccioli di pia devozione,

sospirando petali speranzosi,

nel poter dimenticare
attraverso l'immenso di un momento

_l'amore violentemente deturpato_
sotto le tenebre di un indiavolato tramonto.
*
Sale cocente brucia sulla mia pelle
lividosa e martoriata,

ombre fantasmatiche
inghiottono il mio cuore nelle lunghe notti insonni

e come candida neve mi sciolgo nel fango nero
nei giardini dei fiori tristi.