Rosse le gote, ansimante il petto... sin dalla
bocca ella ribolliva nel deserto della sua
verginità!

Le mie labbra sulle sue... Invano freme la mia
lingua e si dibatte come fringuello costretto
nella gabbia e pulsa la bocca sulla bocca mille
baci riversando, lesta più di un picchio in cerca
di morbida fessura ove porre la dimora:

Inesorabili si stringon le sue labbra resistenti
e forti come diga al montar della marea... Ma,
quando il corpo voluttuoso, in vacue estasi
contratto, dolce s'abbandona alla mia voglia,
ecco che un brivido compatta la sua carne con
la mia e si scioglie il cuor nel petto al fecondo
risucchio della vita...

Molli di piacer alfin si schiudono le labbra e un
sussulto le batte in gola al vibrante tocco delle
mie dita!