Giace respirando 

la tintura di bianco freddo

brilla d’oro la neve sotto i lampioni 

dei viottoli di montagna 

ma il cielo s’incupisce 

illividendo di fiocchi i rami nudi.

Tutto è un affresco umido 

che si dipinge di bianco, pian piano.

Domani, quando tutto sarà fermo nel gelo,

arriveranno i caprioli 

con le loro orme saltellanti 

e potrai leggerle nella neve,

e le zampette dei passeri, dei pettirossi 

e la coppia di scoiattoli del castagno sotto casa 

si metteranno alla ricerca di cibo,

così in questa carestia di cose 

anche i cinghiali attraverseranno stanotte il bosco

scrivendo la fame che punge.

Poi ci siamo noi umani,

con i nostri scarponi chiodati 

e le gomme delle macchine, il fumo dei camini 

che anneriscono l'aria asciutta e frizzante.

Scie che restano impresse in quel bianco foglio 

dove la vita in generale ha sempre qualcosa da dire, 

da scrivere 

anche se tutto sembra apparentemente

immobile bianco e gelato.