Le tenebre vorrebbero impossessarsi del mondo,
ottenebrare i cuori degli uomini,
dilaniare le anime con la loro nullità;
ma basta un raggio della Luce divina
a diradare ogni proposito di morte e disperazione.

Le tenebre invadono quotidianamente ogni pianura,
ogni spelonca è minacciata dal buio del peccato,
le bolge sono nidi della malvagità,
di quella violenza che è connaturata all’uomo;
ma basta il sorriso di Dio a cancellarne l’invadenza
e a far trionfare il sole della Vita.

Le tenebre non hanno speranza,
cercano di prendere al laccio le anime delle creature,
alcune cadono nel tranello, altre cercano di sfuggire,
altre non riescono a discernerne il maleficio;
ma bastò che il Padre mandasse il Figlio ad istruire il mondo,
il quale si caricò di tutti i peccati delle sue creature,
insegnò l’Amore trinitario
e fece conoscere il Santo Volto di Dio
perché le sue creature ottenessero la grazia
e la misericordia della salvezza,
tutti, tutti gli uomini di pianura o del dirupo terrestre
purché potessero guardare negli occhi il proprio fratello
e riconoscere l’arcobaleno di Dio nel fondo del loro cuore.