Di te stringerò il bene che hai
saputo dare, sfiorando quel
nastro di impalpabile seta che
ha avvolto la passione.

E lascerò il mio cuore sulla riva
del tempo, perché in quel giorno,
in quell’ora che verrà, tu possa
raccoglierlo e regalarlo al mare

o dentro il bosco oscuro dove
anche il vento si fa strada
e il raggio penetra invadente così
come fai tu, con la mia anima.

Eppure ti amo, anche tra questi
intricati giorni, tra questi freddi
monti dove il mare profondo
è lontano e il bianco gabbiano
si leva dentro i miei ricordi,
nella dolcezza del tramonto.

Ed io, farfalla malinconica
mi aggiro nel silenzioso
campo, senza sapere dove
troverò un fiore per andarmi a
posare.