e a volte
riaffiora il dubbio di viverti ancora,
il cielo rovescia ingombranti pensieri
si chiudono a riccio le parole
cosa dire
se il rimpianto non le accoglie
se il dolore è l’amico più discreto che ho

non ti sento
il silenzio dell’anima non fa mai rumore,
nel poi rammento le cose che non capivo
o forse non ti ascoltavo,
trascinata dalle corse di vanitose parole
in lizza per un tuo sì,
le inventavo al nanosecondo
al ritmo dei battiti folli di te,
ti annoiavi così in fretta di un attimo prima
già vecchio, già archiviato in anni inutili,
non mi pesano sulle tue spalle

...il tuo nome,
un nodo fermo in gola,
sulle mie labbra posava il suo senso
“colui che disperde ciò che possiede”,
ero lì a raccogliere tutto
c’era tanto spazio intorno a me
ed un solo posto da cercare,
senza un dove nel tuo cuore
si è smarrito il mio
si è smarrito...

immagini di te,
sfocate emozioni
...dimenticarti