Un treno senza fermate
scivola lento
nella notte dell'anima.

Scende dentro abissi vuoti
d'emozioni
risalendo
euforicamente verso paradisi
allucinati.

Nessun freno
rallenta la corsa
come un'esplosione che fa sparire
momentaneamente
fatica e dolore.

Calma i tuoi battiti
agitati come una tempesta
anche quando le lacrime sembrano
trasformarsi in diamanti
e stelle artificiali.

Non è un volo ma un atterraggio
sopra deserti immaginari
dove aspetta la morte
seduta al tuo fianco.

La tua canzone suona
il verso di quell'ombra
che t'insegue e non molla
la coda del drago.

Non capisci quanto male ti fai
ed intanto danzi
tra nuvole solitarie
in mezzo a cuori che ridono
gettati nel fango.

In fondo è solo amore
ciò che stai cercando
abusato, annegato
nelle paludi della tristezza.

Mentre le catene stridono
tirandoti sempre più in basso,
il sole abbandona le tue guance
ed i tuoi occhi belli.

Guarda nello specchio
il fumo amaro del fuoco
che pian piano si spegne
dentro ad un pianto
soffocato.

E diventa rigido quel letto
dove gli amplessi
divorano il buio

in una spirale che abbraccia
ogni pensiero.