Vicolo solitario dietro un’antica chiesa,
vecchi lumi come brillanti stelle,
la pioggia bagna il viso,
lava via le scorie dell’anima,
e i ricordi affiorano impetuosi come il mare.
Una piccola porta a vetri,
la porta felice dell’infanzia,
un’antica casa,
soffitto a stella,
muri spessi e forti,
chianche sconnesse,
cortile assolato,
profumo di fiori e di terra bagnata,
profumo di muschio.
Un’antica casa,
profumo di braciere caldo,
di dolci pasquali ricoperti di zucchero,
profumo di borotalco,
il profumo di nonna Lina,
cuore semplice,
umile,
generoso,
uscio sempre schiuso
come la porta della sua antica casa.