La via saccheggiata di gente,
ingoia un sole basso d'autunno,
arrendevole
come un amore dissolto,
drappi di ruggine deposti nell'aria.

Un vento malinconico
trastulla esili rami svestiti
come coda di pavone legnosa
paiono ombrelli senza tela.

Un'aggraziata grandine
di aghi di pino
decora il suolo e l'orecchio
in questo uditorio senza soffitto.

All'imbrunire muore
il colore negli occhi
dove l'amarezza si insinua a gattoni
attraendo la mia collezione di lacrime.

L'autunno ha strappato
il sorriso del giorno
lasciando la pietà delle foglie.

Finestre estranee
respirano sconsolata
vita quotidiana
di atti smisurati d'amore.