scrosciano dal rubinetto le parole che riversi
le sento sfiorarmi labbra mentre illumini polpastrelli d'argento
soffia leggero il vento quest'attimo infinito
rimescolo incognito e conosciuto

non ho memoria di quanto sussurra l'acqua
accarezza il tuo sguardo il mio seno
arricciando capezzoli
viaggia lo sguardo su questo lago silenzioso

rimbombano parole di questo azzurronero
sembra volare ora questa panchina
passi ritmati di ragazzi e risa
mentre perfori l'animo mio con il tuo sguardocielo

ad ogni battito d'onda sulla roccia di fronte a noi
distratto baci la mia mano
suggerisci parole leggeri battiti d'aria sul collo
raccogli a mani piene i miei no...

togli la camicia lentamente poggio lo sguardo su di te
mostri a petto nudo l'emozione d'un bambino tra le mie mani
m'osservi non parli poi suggerisci: "tu: la mia spinta"
rinnovami apri la porta dei miei sogni... addormentami