Forse eravamo angeli
un tempo,
oppure granelli di polvere
caduta dal paradiso.

Forse eravamo raggi
di una stella inquieta
che evadendo dalla sua galassia
hanno voluto cristallizzarsi
su un pianeta solitario.

Ma forse eravamo solo uomini
smarriti dentro
un universo troppo grande

alla ricerca di un suo creatore
o di un'anima
a cui confidare le sue paure.

Ora siamo ciò
che abbiamo scelto di essere
scartando alcune cose,
alimentandone altre

senza tenere conto
delle conseguenze
di tali scelte.

E forse qualcuno
si preoccupa ancora
di mettere la sua anima
in mano ad un Dio buono
oppure

semplicemente si lascia trascinare
da un flusso esistenziale
e nient'altro.

Nessuno ci insegna a vivere
se non i passi lenti e dolorosi
del tempo.

Nessuno ci indica
ciò che è vero o falso,
giusto o sbagliato

o forse
molti ci mettono in guardia
e nessuno è più disposto
ad ascoltare.

Per questo di noi
non rimarrà che polvere
ogni volta che la terra
abbraccerà ogni singolo corpo
lasciato solo
dalla sua anima.

Per questo nasceremo ancora
da altra polvere
sul ventre di una donna

che ha voluto ancora provare
cosa vuol dire amare

in questo mondo.