Non sono parole le tue

sono nuvole che con la loro ombra
coprono verità nascoste.

Suoni voraci di eterna flautolenza
mentre le orecchie di chi ascolta
ricevono temporali

e mezze cortesie.

Solo il silenzio potrebbe insegnare
che mille parole
non hanno nessun significato

in rapporto alla sostanza
che vorrebbe il cuore
e di cui la percentuale disponibile
non copre nessun rapporto
nessun bisogno.

Gonfie, tronfie, ventose parole
prive d'anima che respira,
traspira e si muove.

Come fantasmi che salgono specchi
unti d'olio e balsamica
soluzione,

vaganti terre senza confini
ma in odore di presunzione

di cosa ti lamenti
e sguazzi a dismisura
tra aride carezze
e facile usura?