Soffio via me.
Uomo dalle settantasei contraddizioni
ognuna per settantasette peccati
contrabbando infiniti io
al mercato ristretto
del potrei ma non vorrei.
Nano dalle creste altissime
viro,
inesaustorribile,
verso eden cangianti
restauratore arcaico dei mille
garibaldinanti perchè,è,è,è,è!
Vivo per vivere
di una vita un po' subita
quasi osteggiata
indolenza fraudolenta del rinnegarsi
annegando nel brodo sfacelato
del tutto da compiere...
trecentotre femmine
tutte nessuna
mi han baciato con lingue
così lunghe da sfiorarmi l'animo
tonsillando invano sugli argomenti dell'amore
del suo percorso parallelo
alla solitudo in cancrena...
ma ora tu, mister Higgs
cinquant'anni bosonanti
mi apri nuove meteore.
La mia folle rincorsa,
ostinata a strappi,
verso la relativa assolutezza della verità
mi viene incontro...
io, fotone impazzito,
mi scontro
mi ricompongo fino a scoppiare
infinitesimo di me.
Ora so come la materia diviene massa
come il suo peso ha generato me
così imperfetto da sembrare verosimile.
SBIGOTTITO
declamo la vittoria della ragione umana
adesso posso intravedere
la mente di DIO.