Ti ho aperto il mio cuore,
oh vita,
perché ora
ha ferite così profonde?

Dove hai nascosto la felicità
che mi avevi mostrato
una notte d'estate.

E guardavo le stelle
immaginando di essere
uno di loro.

Guardavo il cielo punteggiato
come se stessi salendo i gradini
di un paradiso
che avrei vissuto.

Disteso sulla roccia
ti regalavo i miei desideri
scrivendoli su un foglio
di luna.

Sono come una melograna
che sente andar via
i suoi grani purpurei.

I semi della mia anima
erano rinchiusi nel mio petto
come un forziere
di cui la chiave
immaginavo fosse l'amore.

C'è ancora una piuma
su un pezzo di carta
che copre metà della roccia.

Com'è duro imparare a
lasciar andare
qualcosa di prezioso
che si allontana
man mano.