Negli occhi il mare di Bruno Leopardi (Introspezione)

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Inserita il 01/11/2012

Negli occhi il mare

Introspezione

Mi rivedo e vorrei
tornare bambino
con
negli occhi il mare
e dentro l'anima
la sensazione
di perdersi.

Sai...

è come quando fai il pieno
ma non è per questo che poi
la tua auto ti porterà lontano...

Perché, non basta la benzina
non basta...
ci vuole chi ti ama
e con te resta,
ad affrontare il viaggio
della vita.

Allora sono corso
a rivedere i sogni
quelli più recenti
e quelli belli come cigni
ma ormai
circondati da ragnatele
e polvere di anni e anni
che hanno tessuto su tele,
i loro mille inganni
e, rispolverarli.

Ed, ho pensato che
il rovescio della medaglia
non sempre ha un'altra faccia
che poi ti rassomiglia,
e alla quale tu spalanchi le braccia.

A volte è il coraggio
di perdonare,
e insieme un altro viaggio
riprendere.
Ed ancora andare...

Fare il pieno e andare...

Bruno Leopardi

28/05/2012 21:44 13| 2879

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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Nota dell'autore:

«E poi ti fermi a pensare...»

Commenti di altri autori:

«il desiderio di andare a ritroso nel tempo e riscoprire la purezza dell'infanzia per ricominciare da capo, tocca l'animo questa poesia»

Citarei Loretta Margherita (28/05/2012)

«una lirica molto dolce, nostalgica e sognante. stile superbo, davvero molto ben scritta»

Fantaghirò (28/05/2012)

«E' un emozione questa poesia dentro c'è un sentimento forte con la sua paura e il suo coraggio... Molto bella.»

Nicolina Macari (29/05/2012)

«perdonarsi e andare avanti. una grande comprensione dell'anima e una forte volontà a non lasciarsi. Amore.»

Lory (29/05/2012)

«il desiderio di tornare bambino per sentirsi amati e protetti, il trovare conforto in quei sogni che hanno animato il nostro passato, ma poi capire che bisogna imparare a volersi bene e a perdonarsi solo così si può trovare la forza di andare avanti... dolcissima lirica così sincera da consentire al lettore di immedesimarsi e vivere quelle stesse sensazioni»

rstorace (29/05/2012)

«Il desiderio di tornare bambini spesso pervade la mente, il desiderio di dimenticare, la voglia di perdonare, la voglia di riabbracciare l'amore. Molto bella e condivisa. Complimenti molto piaciuta!»

Daniela Pacelli (29/05/2012)

«»

Daniela Pacelli (29/05/2012)

«Mi si addolcisce il cuore...è vero i pensiero verso ricordi lontani, ci portano in un viaggio denso degli stessi affetti, di cui siamo stati privati nel corso della nostra vita. la tenerezza di quando eravamo piccoli è coinvolgente, Bruno ha saputo tradurre i poesia vere emozioni»

Gabriella Franchi (30/05/2012)

«E' tenere questa poesia pur nella sua malinconica veste... perché è proprio quel volere tornare bambini, di cui scrive l'autore, che intenerisce. In un mondo che appartiene solo alle fiabe e dove le coccole sono protagoniste. Una poesia che emana un velo di nostalgia, dove i ricordi si annidano ora gioiosi, ora in tutta la durezza che li contraddistingue, in quanto ricordi, anni finiti e dove con una sagace metafora, proposta nello scrivere di un pieno di benzina in un'automobile, l'autore sottolinea di quanto sia inutile, se poi non si va così lontano! Come ciò che succede a fare il pieno di sogni se poi vanno a finire. Anche se è sempre la speranza che non muore mai... e così si fa un nuovo pieno e si riparte... e si va oltre! Bellissima»

Rita Minniti (01/06/2012)

«La voglia di tornare indietro nel tempo, di quel tempo in cui si era pieni di aspettative nei confronti della vita ed i sogni erano rosei. Oramai, quei sogni non ci appartengono più e solo nel ricordarli, ci viene la nostalgia... A volte però nella vita, non vi sono molte alternative e nonostante gli accadimenti spiacevoli, dobbiamo sempre avere il coraggio di andare avanti, di perdonare ed essere comunque sempre pronti a ripartire, perché l'avventura della vita continua...»

stelsamo (01/06/2012)

«dentro ognuno di noi c'è un bimbo accovacciato, quel bimbo che lungo la strada ha perduto i sogni e a lui torniamo per rintracciarne la traccia. Ci basta, attingere la forza ed il coragio di sognare ancora per poter spalancare le braccia e perdonare, perdonarsi e ricominciare con nuove speranze dentro.»

Anna62 (02/06/2012)

«Versi che riportano ad antiche emozioni, vissute con gli occhi innocenti e delicati di un bambino che, divenuto adulto, sa percorrere il sentiero, che il cuore gli indica, verso quei ricordi che la vita ha disegnato nella sua sensibilissima anima. Un bellissimo desiderio dell'autore di voler ritornare indietro, descritto con dolcezza, delicatezza di immagini e tenero romanticismo. Un testo che mi ha regalato, ancora una volta, bellissime sensazioni con questa magnifica pubblicazione! Segnalo con piacere!»

Arcangelo Galante (28/06/2012)

«Ritornare bambino per vivere ricordi dimenticati ma da adulto la vita ha regalato attimi che la mente rifiuta di annoverare nella memoria, forse meglio dimenticare che vivere in un ricordo aspro di sentimenti o mentace. Grazie all'autore che riesce ad emozionare e a riflettere su situazioni che ognuno ha vissuto.»

Antonella Avolio (28/06/2012)

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