Otto di marzo di Citarei Loretta Margherita (Donne)

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Otto di marzo

Donne

come i mansueti buoi
che nel corso dei secoli,
prima dell'era industriale,
dai contadini venivano
gravati dal giogo
dell'aratro e faticosamente
tracciavano solchi
arando la brulla terra,
così è per la donna...

Pur se mutati i tempi
sempre la donna
trascina il pesante giogo.

Con fatica intrisa di speranza,
con lacrime di dolore
traccia solchi di vita
nell'amara terra
di un mondo
ancora fatto
a dimensione d'uomo.

Citarei Loretta Margherita

08/03/2012 08:01 20| 4151

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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Commenti di altri autori:

«E già!! È sempre la donna a farsi carico di tutto in famiglia, dei bambini, degli anziani, della spesa, del pagamento delle bollette. Per la donna lavoratrice poi, il lavoro si è quadriplicato... Se un uomo ogni tanto cucina (perché a lui piace) incomincia a dire: "Vedi?! Ti ho aiutato..." e magari lasciando in cucina un macello. La donna è cambiata, tocca all'uomo cambiare e assieme uomini e donne migliorare la società...»

Sara Acireale (08/03/2012)

«Pur sei tempi sono mutati, la donna ha tanto da fare per portare avanti i propri diritti e le proprie prerogative che ancora purtroppo non sono al pari dell'uomo. Tante donne si sono battute negli anni passati, tante ne son o morte, perché dessero strada alle altre sorelle, oggi non è una festa, ma una commemmorazione in nome delle donne che hanno dato la vita perché la donna avesse gli stessi diritti dell'uomo. Bella ode alla donna, opera apprezzata!»

Grazia Denaro (08/03/2012)

«Donna dominata dal giogo maschile tirannide ingiusta deve subire, oggi credo che con coscienza e autodeterminazione la donna sia più libera da questo giogo falso e opprimente.»

Paolo Morganti (08/03/2012)

«mah...
vero sotto alcuni punti, ma falso su altri...
il testo lo apprezzo per i versi e stile (come sempre)
ma non sono completamente d'accordo, almeno non su tutti i punti di vista.
certo è che rimangono ancora punti dolenti purtroppo per la donna anche oggi
testo apprezzato»

EnzoL (08/03/2012)

«Io dico spesso a mia moglie: "Dove vai senza sosta correndo ogni dì? Fermati un po'. Perché mai dici a tutti che tempo non hai? Fermati un po'"
Tu, grande Poetessa hai reso in maniera encomiabile la realtà (senza generalizzare però) della donna di oggi, che, senza mai fermarsi, pensa a tutto. La similitudine, di impareggiabile bellezza e semplicità, ricalca molto bene questo sentimento. Evviva la donna. Brava la Poetessa.»

Alberto De Matteis (08/03/2012)

«Forse non fisicamente, ma moralmente è verissimo che la donna porta sulle sue spalle tutto il peso e la responsabilità di figli, casa, lavoro, genitori anziani... l'uomo spesso aiuta, vero, ma per sua natura si coinvolge molto meno, forse dovremmo cambiare un po' tutti e due...
Versi apprezzati e condivisi»

Fiammetta Campione (08/03/2012)

«oggi la donna ha fatto tante conquiste, ma non si può permettere di abbassare la guardia, si muove ancora in un mondo tutto al maschile. Ottimi versi!»

maria cavallaro (08/03/2012)

«Purtroppo ancora persistono certe culture in cui la donna è vista come subalterna all'uomo (deve camminare dietro). Ma comunque è certo (anche se non confessato) che tutti gli uomini sono grati alla donna e coscienti della sua importanza e del suo valore... Donna si fonte di vita... Grazie...»

Idalgo Visconti (08/03/2012)

«bellissima, è vero, la donna è la colonna portante della nostra vita, la parte che sente il dolore, le fatiche della famiglia, e tanto altro, stupenda e ricercata, complimentissimi»

Emanuele Martina (08/03/2012)

«donna sinonimo di coraggio, di dignità, di pazienza... molto bella questa dedica sentita e bel scritta dalla sensibile poetessa...»

carla composto (08/03/2012)

«Mi piace molto questa lirica, è un riconoscimento meritato per tutte le donne del mondo, specialmente per quelle che purtroppo soffrono ancora per colpa di una società che non riconosce loro alcun diritto.»

Donatella Pezzino (08/03/2012)

«pesa il giogo della vita sempre più col passare del tempo! ma la donna non si piega, incede sorreggendo con forza il peso e tracciando solchi nell'amara terra lascia le traccie del suo passaggio!! complimenti»

Paola Galli (08/03/2012)

«Una critica serpeggia in questi versi che senza nascondere niente sono capaci di dire solo verità, benché molto sia cambiato nel tempo – credo che sarà difficile arrivare alla parità in tutto e per tutto – sempre esisteranno luoghi ove lei non smetterà mai di portare una croce, troppe le diversità che esistono.»

Berta Biagini (08/03/2012)

«Attraverso una metafora molto originale ma che, si può dire perfetta, questi versi, con superba padronanza, sottolineano, malgrado l'epoca, la modernità dei tempi, la tecnologia e molto altro... siamo ancora lontani da ciò che si può definire... uguaglianza di ruoli e pari opportunità...
Lode alla poetessa...»

Patrizia Ensoli (08/03/2012)

«Una riflessione vera, coinvolgente, che traccia un percorso storico, un cammino che si è dipanato nel corso della storia come filo invisibile, comune denominatore della donna e del mondo femminile. La donna purtroppo resta oppressa dal maschilismo e dagli abusi di un presunto potere. Un pensiero unico che ci introduce ad una seria prospettiva di cambiamento!»

Loreta Salvatore (08/03/2012)

«però ... colpisce per come viene sentita la donna dall'autrice;
riporta alla mente un mondo dove le donne si fanno carico di ogni onere e responsabilità; ovvio dipende dal contesto ma spesso è così, fortunatamente non sempre e ovunque»

Sadness (08/03/2012)

«finalmente un pensiero sentito della condizione femminile... che vestito di poesia acquista l'eternità che ogni donna che abbia lottato almeno una volta in vita sua dovrebbe meritare! mi piace molto la similitudine con i buoi mansueti: animali forti, fedeli e umili... la figura dell'indistruttibilità. complimenti!»

Maria Taddio (08/03/2012)

«Certeculture sono dure a morire e sebbene la donna di oggi, almeno nei nostri paesi, ha acquisito consapevolezza e orgoglio, in altri cammina ancora due metri dietro l'uomo e non mangia nella stessa tavola. Segno che molta strada c'è ancora da percorrere...»

Antonella Modaffari Bartoli (08/03/2012)

«Alto spessore poetico emerge in questa poesia dai contenuti sempre attuali verseggiati come di consuetudine Magistralmente.»

Francesco Rossi (09/03/2012)

«condivido questo pensiero... vero ed indiscutibile... la donna ha un ruolo importante nella vita di ogni giorno ma la sua figura viene ancora sfruttata e non capisco il motivo di questa differenza per me inammissibile...»