Sole nero di Mario Contini (Ribellione)

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Questa poesia è inserita in:

Il riflesso dell'anima di Mario Contini(25 poesie)

Quando l'anima si racconta

Considerazione dell'autore

«...mai arrendersi, mai fermarsi, equivale a morire...»

Inserita il 20/06/2012

Sole nero

Ribellione

Bocche spalancate sbavano malinconia
in una pioggia battente
di sorrisi infranti,
sotto il sole nero s’affrettano le nuvole
nel pesante silenzio d’un cielo oscuro

cavalco urla strazianti tra indecenti blasfemie
e utopiche speranze,
attraverso a passi lunghi
i lagnanti addentati dal fato
fuggo da sguardi senz'occhi
-nere orbite vuote-
e da luride mani d’infami che trasudano sangue

giacciono inermi
le ombre
accanto ai loro corpi

oltrepasso il treno di dolore e disperazione
si dilegua l’odore acre
di paura e d'orrore
-stremato mi fermo-
giunto al mio rifugio sprango la porta al mondo

soffocato dalla notte
muore infine anche il giorno

non si ferma il tempo e manca così poco all’alba,
quest’alba
che non teme vergogna e cadrà il domani
-ancora-
sulle teste di misere esistenze
condannate anch'esse a correre su affilate lame,
su sentieri di lacrime e sangue
tra tombe di fango e cemento, là dov'è chi già riposa
-chi oramai non corre più-

Mario Contini

26/01/2012 22:06 5| 2498

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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Commenti di altri autori:

«letteral- mente catturato da questa opera di gfrande pregio, sia per il contenuto che purtroppo è ancora autentico e che si può abbinare anche a recenti accadimenti e non solo a tunnel irreversibili del passato... complimenti vivissimi!»

alessio carlini (27/01/2012)

«La vita continua, cadrà sempre il domani, come tu scrivi, anche sugli orrori e sulle terribili miserie umane... lirica sentita e apprezzata!»

Daniela Agrosì (27/01/2012)

«Lirica che trascina in un vortice, scenari apocalittici e spettrali... Attualissima ... Ottime e ricercate metafore...
Complimenti»

Patrizia Ensoli (27/01/2012)

«Mi inchino alla forza, alla potenza e alla grandezza di questi versi! Lo stile, le metafore, il ritmo ben cadenzato, oscuro ma elegante, fanno di questa poesia una perla pregiata. La chiusa la trovo perfetta: 'là dove riposa chi oramai non corre più'... Invece tu corri, anzi voli, e nei tuoi voli ci delizi. Complimenti a questo autore che non conoscevo e invece ora leggo con piacere.»

Laura Maira (27/01/2012)

«... e cadrà il domani -ancora- sulle teste di misere esistenze condannate...
La forza delle immagini a tratti oscure di questi versi scaturiscono proprio dal sentire che questa razza è arrivata ad un bivio e c'è arrivata nel peggiore dei modi.
Versi apocalittici, ma da conservare»

Azar Rudif (21/06/2012)

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