Nient'altro Madre di EnzoL (Famiglia)

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Nient'altro Madre

Famiglia

nient'altro madre

è il mio freddo
e lo trovo sempre quando lo cerco
in un fondo o nell'altro

ed io,

io non farò nulla
per lenire i suoi veli invernali
che si stemperano nella follia

delle tue mani, voglio bruciare il ricordo
fiammeggiare ed incendiare i tuoi sorrisi
per spappolare cuori delicati
sulle finestre dell'incoscienza di ferro

oh germinante speme dei miei natali
tu e i tuoi caldi ricorsi non effettuate soste
sulle strade della mia povera solitaria città

come un pazzo,
negherò ad oltranza la tua esistenza
circondando le feste di muri alti,
indolenti mattoni sul tuo corpo sfinito

- esausto grembo delle mie ossessioni -

ho chiuso, ora,
con le porte migliori
mi restano quei giardini figli del caso
inventate ed allucinate convinzioni
d'esistenze ultraterrene sfiorite

- uteri immateriali -

sterili come gusci semi vuoti
spugne, utili per ripulire cessi esistenziali
di neglette piante senza radice

perdute da sempre e per sempre
nelle volte e nelle congiure
dell'universo avverso

EnzoL

02/01/2012 16:59 16| 2253

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Commenti di altri autori:

«Io trovo i primi versi d'una intimità disarmate e tragica (la mancanza)...il resto è un dondolio di parole gravi... una dolce nenia in ricordo, in solitudine e in amarezza... di ciò che è perso, staccato... e comunque continua a mancare. Un Capolavoro di PURO e VERO Sentimento.»

Alessandro Labriola (02/01/2012)

«Letta tutta di un fiato
mi ha colpito così intima così profonda
un sentire forte
quasi un urlo dell'anima
apprezzata molto»

Danielinagranata (02/01/2012)

«Non si può far nulla per lenire un dolore che non ha requie.
C'è una misura del dolore che è la sua possibilità di consolazione.
Un senso di mistero, un velo oscuro, pervade questo testo. Si percepisce il singhiozzo del bambino disperato. L'addio impossibile, di chi vede perduto per sempre, il più dolce degli amori.»

hy ju (02/01/2012)

«una composizione poetica molto intima e allo stesso tempo impressionante e di alto livello... il contenuto arriva diretto e pungente e in un lessico che mi ha molto sorpreso... ottima!»

alessio carlini (02/01/2012)

«Versi di particolare malessere d'un'anima sofferente per un affetto principale mancato o vissuto in modo distorto... fa sentire, nel tempo, il suo peso incessante e drammatico...
Poesia apprezzata»

Silvia De Angelis (02/01/2012)

«Un freddo insopprimibile e incommensurabile ... impossibilità di difesa; è una poesia struggente dove avverto ataviche ricerche di calore e benessere lontani o riposti in un passato doloroso che continuamente s'affacciano nella mente; continua e profonda autoanalisi dove la consapevolezza congeda una struggente melanconia; molto molto intensa...»

Sadness (02/01/2012)

«quanto dolore può contenere una poesia?...interminabile ed incommensurabile...
eppure l'autore qui l'ha racchiuso ed offerto in versi, così urlanti che mi si raggomitola il cuore...
dolori senza soluzione di continuità, senza salvezza, senza riscatto, come una voglia, tatuati sulla pelle, in eterno... così personali che risuccchiano in fondo a baratri da cui osservare il mondo, estraneo... che non sa...»

Angela Fragiacomo (02/01/2012)

«dolore fortissimamente dolore descritto mirabilmente nei versi che stringono d'assedio l'anima nel ricordo...»

Midesa (02/01/2012)

«quanto dolore in questi versi che penetrano l'animo del lettore, complimenti notevolissima poesia»

Citarei Loretta Margherita (02/01/2012)

«Una lirica toccante in cui il dolore diventa nel cuore del poeta un sentimento tangibile in quel freddo che raggela l'anima per la privazione di un caro affetto. Profonda e coinvolgente, veramente notevole.»

Angela Rainieri (02/01/2012)

«Nel ciclone della follia... oltre i muri innalzati... oltre le feste... il cuore continua ostinato a cercare, a chiedersi perchè, a nn dimenticare un legame troppo viscerale...
Testo ai limiti del delirio... iquietante, trascina in abissi di dilaniate tenebre...»

Elena Poldan (02/01/2012)

«trovo sgomento nella scomparsa, svanisce il legame che ha celebrato la vita, ma sempre resta immortale l'anima celebrata in questa poesia.»

Paolo Morganti (02/01/2012)

«Una lirica estrema, in border- line tra la negazione, il tormento, il dolore, la follia nel ricordo di esistenze sofferte. Criptiche elucubrazioni, incuriosiscono e rendono la lirica interessante, aperta ad interpretazioni.»

DonnaFPgreeneyed (03/01/2012)

«disarmante leggere, sentire profondamente tanto dolore in questi versi... versi tra la follia ed il sentimento.»

Franca Donà astrofelia (03/01/2012)

«Mi ha colpito questa Poesia e moltissimo anche... traspare da ogni verso un velo di dolore che si puó quasi toccare... e mi tornano alla mente
le parole di Sàndor Màrai:
"Il dolore era altro: era urlo animalesco, anche quando stava in silenzio."»

Nadia Mazzocco (04/01/2012)

«gelano questi versi per la loro ineluttabile durezza! un cuore così straziato ed infreddolito soprattutto da chi l'ha generato addolora, vien voglia di abbracciarlo per offrirgli un po' di calore!! è l'esternazione magistrale d'un dolore eterno!! molto sentita!»

Paola Galli (19/01/2012)

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EnzoL ha pubblicato in:

Se tu mi dimentichi
Autori Vari
Le poesie che hanno partecipato al Premio di Poesia Scrivere 2011, con tutte le opere partecipanti ed i vincitori

Pagine: 208 - € 11
Anno: 2012 - ISBN: 9781471686214