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Scorre ancora
in fondo agli occhi miei
la vastità del cielo
e la maestosità di quei monti
aspri e scoscesi
incombenti
su Vallepietra

e il volo acrobatico
di garrule rondini
sullo sfondo roccioso
decorato di rose di nidi
sulle riarse labbra
delle fenditure

e il martellante e insistente
ritornello
cantato – gridato
delle compagnie affluite
dai tanti paesi
piccini e introvabili
dispersi tra i monti

e le croci ricordo
di pellegrini antichi
e recenti
e quelle piccine,
rametti legati
con carta adesiva,
che segnano
anch'esse un presente

e quel vecchio sconvolto
aggrappato alla ringhiera
con gli occhi rigati di pianto
e un cuore che grida in silenzio
Grazia, Grazia,
Grazia Santissima Trinità
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