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Poesia sul tema Il mondo che vorremmo
| Vorrei un mondo disse un bimbo
dove piangere sia un modo per poi bere
allagando tutt'intorno
per riempire mille secchi da donare
alle genti che ho nel cuore.
Ma non puoi, rispose un vecchio
perché l'acqua
ha un suo prezzo,
che è la vita che tu dai
perché è vita l'acqua stessa che non hai.
Vorrei un mondo disse il bimbo
dove fame sia un bel nome
da imparare
di una pianta che per fiore
dia del pane
che si colga e si mangi
dai suoi petali croccanti
con le mani.
Non l'avrai rispose il vecchio
perché povero è il terreno
su cui stai,
non lo vedi coi tuoi occhi
tu sei povero d'amore come lui
e da un seme
sia che in terra che nel cuore
non può nascere un bel fiore
che nell'arido ti possa anche sfamare.
Vorrei un mondo disse il bimbo
dove male e sofferenza
siano tanti bei colori
di cui tingersi la pelle
per far si che nel pulirli
se ne vada anche il dolore.
Non potrai rispose il vecchio
quella pelle tu di mosche tingerai
contagiandoti di mali
che lavar di quello sterco
non saprai.
Vorrei un mondo disse il bimbo
dove bimbi come me
abbian giochi per giocare
nel cortile dell'infanzia
che non facciano morire,
che sia sempre un carnevale
senza i fuochi dei fucili
messi in mano all'innocenza
per giustificare il male.
Tu non sai rispose il vecchio
che i cortili dell'infanzia di cui parli
son già pieni di quei giochi
ma non c'è chi possa usarli,
che sian bambole o pupazzi
macchinette o camioncini
travestiti dall'inganno
sono mine,
che per gioco fan morire
mutilando quei bambini.
Vorrei un mondo disse il bimbo
riferendosi a quel vecchio
dove tutto ciò che ho chiesto
non rimanga solo un sogno
ma sia frutto
di un profondo cambiamento,
come un verbo che dal cielo
si propaghi più del suono
che percuota come un arco sul violino
le sue corde
pari al grido di un bambino.
Perché no, rispose il vecchio
dopotutto nel tuo pianto
nei tuoi fiori, nei tuoi giochi, nei colori
vive tutto ciò che hai chiesto
dal tuo amore per la vita
ogni giorno nasce un mondo
che già vive nel ricordo
di chi ha visto quello vecchio,
e son certo che del resto
tu sia l'unica risposta
come un sole che ogni volta
ci ridona la sua luce
presentandosi al mattino.
Quindi sappi sin d'adesso
che se un giorno come questo
parlerai con un bambino
non scordarti di quel mondo
che sognavi da piccino. |
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Argo |
17/07/2011 12:10 | 1832| |
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