Chiedo soltanto
un canto dolce e
sommesso da ascoltare.
Un sogno da sognare
il perdersi del mare
sulla rena.

Un volo di gabbiano
che smussi questa
pietra di ansietà.

Temo l'opaco silenzio
delle ore senza vento,
quando il grecale
soffia verso un 'altra
direzione.

Ho paura del cupo temporale,
della nostalgia, del pianto
silenzioso e del dubbioso
sorriso che regali alla
maiolica bambola senza vita.

Temo anche le parole
gettate come sassi
nell'acqua a formare
cerchi sempre più
lontani.

E questa stupida storia
creata solo per poi
leggere lo stupefatto
silenzio nei miei occhi.

Tutto creato solo perché
vuoi sentirti dire che
ti amo...