Come un mare di papaveri
occhieggiano rosse tra l'erba
e tra corolle di petali bianchi
promesse di frutti futuri
con fare orgoglioso

Anche tu che raccogli
mostri i frutti più belli
chinata, sul viso i capelli
sfuggiti al cappello di paglia
nelle coppe abbondanti
capezzoli dritti apprensivi
in segno di sfida

La bocca lo stesso colore dei frutti
sorride spavalda
sulle gote quell'ambra sfumata
di vita all'aperto, in campagna
ti fanno la corte farfalle
nel tiepido sole
e tu canti felice e contenta
il tuo canto d'amore

Non conosci gl'inganni
non conosci i dolori
tu abbracci soltanto i sapori
dei tuoi giovani anni.