Sciogli il mio andare
slega il passo non attendere
dai sassi taglienti
della solitudine dai suoi frammenti

Il giorno si accende
con frenesia si protende
mi stringi a te con poesia
lanciando in me la fantasia

I tuoi occhi
scavano nell'anima profondi solchi
quando senti in me bisogno di calore
pianti nel cuore passione e amore

Nel mio delirare
si piega il mare
mi osservi come fenice
quando le mani risalgono in superficie

Trovo splendido sentire
questo tuo ansimare
il tempo fermare nell'attimo passato,
cercando nei ricordi il buio non dimenticato.

Ultimo dono di quel cielo
la veglia di un angelo
dove riposa nuda
la mia regina sotto la luna