Dalle nebbie sono avvolto
nitida, dipinta, appare la sconfitta sul mio volto
nella piana del castello
il mio esercito spazzato via come un fuscello

Tradito da una promessa da un anello
condottiero attirato in quel tranello
nel fango le mie insegne rosso dorate
sulla torre il vessillo... le mie follie ridestate

Il ghiaccio sotto me lo sento urlare
dal peso scricchiolare
un vortice di pensieri stretto nel gelo
mi porta lontano coprendomi con il suo velo

Uomini tremanti dal freddo feriti e sconfitti
i miei passi seguono afflitti
costeggio le rive feconde del lago amico
salendo fino ai margini del bosco sfuggendo al nemico

Qui... fra le sue acque profonde
i miei segreti lui nasconde
al caldo del fuoco aspetteremo il mattino
per vedere il nuovo giorno da molto vicino

Mentre labbra dolenti e tumide
sorseggiano spire di ansie gelide
le acque del lago portano lontano
i miei turbamenti ed i miei segreti celano

Oltre l'orizzonte infinito
cieli nuovi e nuovo sole è rinato
in quel fuoco il mio animo purificherò
e con il tuo viso sorriderò

Attraverserò i tuoi labirinti
taglierò alla radice i miei rimpianti
e tu malinconia che sorridendo coprivi sensazioni
con un netto fendente affonderò le tue illusioni
per ancora liberare le mie emozioni