Visitatori in 24 ore: 4’906
390 persone sono online
Autori online: 4
Lettori online: 386
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 362’288Autori attivi: 7’475
Gli ultimi 5 iscritti: beniaminostrani - Dago Heron - DavideBelvisi Ciaccio - fabrizioancona - Antonello78 |
_
 |
Aprile 2025 |
|
do |
lu |
ma |
me |
gi |
ve |
sa |
| | 1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
7 |
8 |
9 |
10 |
11 |
12 |
13 |
14 |
15 |
16 |
17 |
18 |
19 |
20 |
21 |
22 |
23 |
24 |
25 |
26 |
27 |
28 |
29 |
30 |

eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
Il mio è un esilio stanco.
Per questo
scrivo delle poesiole scialbe e fiacche,
banali,
senza vita e senza effetto.
Per questo mi concentro sulle inezie
e non guardo al di là di questi vetri,
oltre la finestra,
dove lo sfacelo ormai tracima
e il degrado incontenibile dilaga.
Scelgo il confino, scelgo la prigione
e fra questi quattro muri
m'ingarbuglio con inutili pensieri
di mediocre o scadente levatura.
Tento così
di evitare rabbie e scongiurar furori,
provo ad allontanar da me
sdegni impotenti e inette irritazioni,
voglio schivare voli,
sottrarmi alle speranze,
eludere illusioni inefficaci,
dimenticare vertigini ed abbagli.
È un mondo ormai spossato questo
dove non c'è rimedio e scampo
dove non c'è speranza di salvezza.
Per questo mi accontento nel privato
di piluccare piccole emozioni
seccate fra le pagine dei libri.
E con cautela
tengo a bada le suggestioni vane
infilate fra i ricordi inariditi
e sorveglio con circospezione
le mie reminiscenze incerte.
L'aria pesante non consente fughe,
non ci sono rimedi o terapie.
Per questo
risparmio il fiato,
parlo sottovoce,
uso parole futili e leggere,
minuscole parole senza senso,
schivando le parole antiche
d'ampio respiro, grevi, impegnative,
come,
che so,
dovere o dignità,
partecipazione, empatia, coraggio,
etica e amore,
solidarietà e giustizia,
indignazione o tenerezza.
Se riesumate, possono fare male,
queste espressioni forti,
questi termini sicuri, elementari
che si son persi fra le muffe
dei vecchi dizionari.
Questi concetti consumati e tristi,
se rievocati,
possono scatenare ilarità,
o anche sconcerto,
perplessità, squilibri,
affanni e pene,
incertezze,
paura e smarrimento.
Io sopravvivo stanco,
sfiancato dall'esilio
e me ne sto in disparte
fra questi inutili pensieri,
coltivo poche pallide emozioni,
ubriaco di parole futili e leggere,
e con questi deboli livori
scrivo livide e scialbe poesie. | 

|
|
|
Questa poesia è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons: è possibile riprodurla, distribuirla, rappresentarla o recitarla in pubblico, a condizione che non venga modificata od in alcun modo alterata, che venga sempre data l'attribuzione all'autore/autrice, e che non vi sia alcuno scopo commerciale.
|
|
Non ci sono messaggi in bacheca. |
|
|
|