E tutto di bianco s'annulla di Massimo Mangani (Introspezione)

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Considerazione dell'autore

«una giornata in cui la neve cade anche qui dove di solito non viene - ma la poesia apre un respiro più ampio, proiettandosi sulla situazione mondiale economico- politica che stiamo vivendo e sull'inconsistenza ed inadeguatezza esistenziale dell'uomo attuale -sperando in un risveglio delle menti che ormai è imprescindibile ...grazie a tutti»

Inserita il 27/04/2011

E tutto di bianco s'annulla

Introspezione

Offuscate son le crude colline
da tempo mute da coltre di vita

da freddo pungente vestita
l'aria d'intorno

si copre a latte stamani
il basso cielo

mentre al piede
del forte sasso
il grigio alveo del fiume
impaura

ha finalmente smesso di gocciare

ora
lenta
lenta

cala la neve
fiocca 'sì lieve
si posa

l'intorno si ovatta
l'imbianco in quiete
ogni annulla

l'andare rallenta
di pace s'addorme

sarà questo l'ultimo sonno?
...speriamo
sognar non pesa

s'attende risveglio
che forte ora serve
per riporci la vita
ormai troppo sopita

e intanto l'orma di un passero
segna la neve.

Massimo Mangani

04/12/2010 10:24 11| 4723

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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«Nel bianco che descrivi ci sento tutta la voglia di pace così come la voglia di dimenticare... Mi fai ricordare un po' Natale di Ungaretti ...Non so ...e altre sonorità che ora non ricordo.
Ma la poesia è così suggestiva che è da leggere e rileggere ...»

Clara Gismondi (04/12/2010)

«Forse sarà il momento in cui viviamo, ma questi versi regalano una pace profumata che vorremmo trovare ogni mattina sul nostro cuscino – un pensiero forse un po' strano, ma che viene dal cuore. Quando i passerotti sono presenti è un buon segno, in tutto e per tutto. Dolcissima.»

Berta Biagini (04/12/2010)

«che pace che immagine candida e lieta allo stesso tempo... di queste colline che s'imbiancano e poi il passero che segna questo bianco candore... poesia d'atmosfera... superlativa massimo»

Midesa (04/12/2010)

«Un grande tratteggio in questi versi. Scivolano lievi e riflessivi nell'animo del lettore. Una vera chicca che rimanda a significati "altri". Sempre questo poeta!»

Raggioluminoso (04/12/2010)

«... E tutto si fa a poco a poco silenzio. Il candido manto spegne ogni segno vitale e anche il fiume "impaura"... Saranno le impronte di un passero, a segnalare che di morte apparente si tratta...»

Nemesis Marina Perozzi (04/12/2010)

«sensazione di pace e serenità, avvolto il paesaggio dalla coltre bianca e da un ottimismo per il disgelo (non solo materiale) . molto piaciuta .»

Franca Donà astrofelia (05/12/2010)

«Parola dopo parola a dipinger quadro d'autore. Senso di pacatezza e silenzio sono le emozioni percepibili in giorno di freddo inverno. Letta con apprezzamento»

Gaia22 Tiziana Porcelli (05/12/2010)

«Una poesia che trasmette una profonda serenità, una istantanea che sembra immortalare la natura nella sua maestosità che nessuna mente umana riuscirà mai ad imitare.»

Enrico Baiocchi (17/12/2010)

«nelle rime ho sentito un profumo di vita, intenso.
Piacevole la lettura.»

Antonella Avolio (27/04/2011)

«Una Lirica di raffinatio pregio ed armonia stilistica.
Suggestive immagini si sposano con un linguaggio chiaro e piano che emoziona.
L'eleganza dei versi dipinge un'opera di pura bellezza, quasi un quadro d'un maestro impressionista. Notevole.»

Marina Pacifici (27/04/2011)

«Bella... leggera... direi quasi rarefatta è l'atmosfera che dona questa poesia... Sembra di vedere la nebbia ed i colori attenuati che ci dona. Complimenti...»

Tony Kospan (29/04/2011)