Alla manifestazione (pacifica) ti vengo a cercare di Aldo Bilato (Impressioni)

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Alla manifestazione (pacifica) ti vengo a cercare

Impressioni

*

Quello che passa e saluta
ha un buco in gola

quello che gli dà una pacca
sulla spalla

è sorprendente cosa ci si
possa fare con la plastica

dice

nel mentre cadono carcasse
d'animali
sulla folla delirante

prendimi per mano

dove si compra il biglietto
per assistere
al tramonto di stasera

in prima fila
non da distante...

scoppia un idrante
scappiamo.

Aldo Bilato

18/10/2010 01:01 19| 3181

Questa poesia è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons: è possibile riprodurla, distribuirla, rappresentarla o recitarla in pubblico, a condizione che non venga modificata od in alcun modo alterata, che venga sempre data l'attribuzione all'autore/autrice, e che non vi sia alcuno scopo commerciale.

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Commenti di altri autori:

«E chi ci crede più ai cortei... Forse questa rassegnazione è sbagliata, perché consegnamo le nostre coscienze al nemico... Ma il fatto è che non sappiamo nemmeno più chi è l'amico... Sì, forse è meglio scappare, meglio godersi un bel tramonto, piuttosto che tutto questo pattume...»

Nemesis Marina Perozzi (18/10/2010)

«Non si può più partecipare a manifestazioni cortei con tranquillità, ci è negata la libertà dalla paura perché qualcosa di brutto arriva sempre... Mentre la natura non ci delude mai coi suoi tramonti, l'alba e non serve permesso o bglietto... Molto interessante e forte il contenuto di questa bellissima poesia... complimenti all'autore, condivisa pienamente...»

cristina biga (18/10/2010)

«Eh si... davanti alla bellezza di un alba e di un tramonto... non c'è manifestazione che tenga! Riflessione di grande profondità!»

Dany Blasi (18/10/2010)

«nella bellezza della natura rimane il nostro domani... senza discorsi né manifestazioni fini a se stessi... cosi' l'ho interpretata... piaciutissima...»

Midesa (18/10/2010)

«Un pittoresco tramonto e la sua visione, valgono più di qualsiasi manifestazione,
che ormai ha perso l'ardore di molti anni fa...
Lirica originale, molto piaciuta»

Silvia De Angelis (18/10/2010)

«Però! Versi che sanno offrire diverse riflessioni, penna molto capace che apprezzo»

Lina Sirianni (18/10/2010)

«ldjfiwopwskkheoiy? hgiaoriiroeioòzòzòwqp'èwqè!
kasxkkckas, huweilpvppxcòkfgopdf...
forte troppo forte»

Enio Orsuni (18/10/2010)

«Un bel rompicapo questa poesia! Si fa leggere eccome... ovviamente tra le righe! C'ho continuato a riflettere mentre spolveravo la stanza... Pensa quanto mi puo' aver incuriosita! Ebbene... Ad un certo punto sono entrata dentro, nella manifestazione intendo! Ho avuto l'impressione che la gente mi camminasse accanto, frasi interrotte ma con un grande senso... Quelle carcasse d'animali mi hanno fatto pensare ad un'irruzione, uno smembramento di quei pensieri che si davano un appuntamento, in un posto insolito, ove a pagamento fosse consentito "assistere perlomeno ad un tramonto"...DIAMOCI LA MANO... Ritroviamo i nostri punti fermi in una societa' ove non c'e' più distinzione fra cio' che bene e cio' che è male!»

Lena Orfeo (18/10/2010)

«Ed è così...meglio fuggire dalla follia metropolitana e godersi la pace d'un bel tramonto... dovesse pur costarci- ormai- il prezzo d'un biglietto d'accesso.»

mario calzolaro (18/10/2010)

«forse siamo arrivati al punto che inutile è ogni manfestazione, o perché già rassegnate ad ottenere nulla, e forse tra non molto dovremo pagare il biglietto per guardare il tramonto perché respiriamo, così l'ho letta chiedo scusa se errata è l'interpretazione, magnifica poesia, geniale elevata la stesura»

Giovanna De Santis (18/10/2010)

«Confesso che faccio fatica a decifrarla, ma sono contenta lo stesso perche mi ricordo le parole di Gibran " La perplessità è l'inizio della conoscenza"...»

Tiffany 70 (18/10/2010)

«le tue osservazioni portano sempre a spunti di riflessioni sulla vita reale. molto apprezzata»

Calogero Pettineo (18/10/2010)

«Nonostante la drammaticità di eventi, insiti nei versi, non si può non sorridere arrivando alla fine di questa poesia. Ma, e c'è un grosso ma! Questo è il risultato a cui ci hanno portato, dove tutto è considerato normale. Come dire, è stato sovvertito tutto il positivo e se non c'è violenza - ecco che allora si pensa sia tutto anormale. So il mio pensiero essere contorto, ma cosa c'è di lineare in questa società così atipica? Una poesia che diviene grande spunto di riflessione. Molto apprezzata!»

Raggioluminoso (18/10/2010)

«tutto deriva dal fatto che che questo nostro regime politico ex democratico, inventa sempre il nemico, per esser poi garanti della sicurezza, ottima riflessione»

Citarei Loretta Margherita (18/10/2010)

«...E vada al diavolo tutto quanto, a cosa servono ormai le manifestazioni? A cosa serve rincorrere ideali? Tutto quanto è una "carcassa" e allora cerchiamo almeno rifugio nella natura e magari godiamoci un bel tramonto anche se a pagamento!»

Antonella Modaffari Bartoli (18/10/2010)

«Una poesia che va letta tantissime volte per essere compresa nella sua interezza, una poesia che nasconde molteplici risvolti, non solo quelli apparenti della manifestazione e della situazione politica che sta per scoppiare. Ci si riferisce al proprio mondo passando per altro, anche questo può essere un interpretare... il bisogno di avere accanto chi si ama e la consapevolezza del dividere ogni cosa assieme... una gran bella poesia, con mille risvolti tutti da gustare... Aldo! e Buona notte!»

Barbara Golini (18/10/2010)

«Ancora apparenza e realtà finzione e verità...In questo mondo di maschere e di plastica forse un tramonto gustato attraverso gli occhi di chi vive quel momento come vivo vero ...poi c'è la distanza e l'insoddisfazione...
Tante cose e niente... che passano per la mente.
Molto bella la poesia e carica d'una atmosfera sognante...»

Clara Gismondi (18/10/2010)

«Una riflessione profonda, di come la nostra società va alla deriva. E' nel diritto di ogni uomo manifestare e dire il proprio pensiero, anche se credo che non serva a molto manifestare, poiché alla gente non è dato nessun potere decisionale. Bella poesia!»

Gabry Salvatore (19/10/2010)

«Versi suggestivi che impressionano il lettore facendogli viveri momenti di intensa emozione e partecipazione in un contesto di grande mutamento sociale... Alla grande... cià»

Francesco Scolaro (19/10/2010)

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Le poesie che hanno partecipato al Premio di Poesia Scrivere 2010, con tutte le opere partecipanti ed i vincitori

Pagine: 240 - € 12
Anno: 2012 - ISBN: 9781471686108