Il tuo abbraccio mi circondava
come alte mura di cinta, il cuore mi proteggeva
le tue carezze lo avvolgevano
da ponente a levante sempre mi seguivano

I tuoi baci delicati e silenziosi,
giungevano inattesi come il vento, imperiosi
che scuotono il vessillo dai rossi colori
rendendo vive le torri.

Il tuo corpo chiaro e sinuoso
disegnato da sentieri dove mi perdevo,
fino alle lucenti scale in marmo bianco,
che conducevano alle segrete.

I tuoi occhi erano di miele e alabastro,
due fiaccole accese nella notte,
lucenti come l'armatura delle guardie,
brillavano al sole mattutino.

Supero il fossato chiamato paure
per raggiungere il tuo cuore,
protetto nei reconditi sotterranei,
tesoro di inaudito valore.

Ogni pietra mi rammenta la tua figura,
fino a farmi cadere in un sogno,
dove in sella ad un cavallo bianco,
intravedo e rincorro il tuo sorriso.

Seduto sulle sponde del fiume,
scorre lento il mio sguardo,
e con ansia aspetto il tuo ritorno
per continuare a scrivere del nuovo giorno