Il mio sogno spezzato di cristina biga (Impressioni)

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I Voli dell'anima di cristina biga(51 poesie)

Il mio sogno spezzato

Impressioni

Stringo al petto
la magica bacchetta
indietro mi riporta a dolci ricordi.
Nelle sue mani brillava
come gli occhi, quando
dirigeva l'orchestra...
I giorni le ore
passate insieme
crome, biscrome
solfeggi,
leggeri dolci buffetti
ad un errore,
un caldo sorriso
riempivano il mio cuore...
Primi approcci sul magico strumento
piedini penzolanti dallo sgabello...
sfiorare i tasti, prime timide note
svaniva il mondo intorno
solo noi due
uniti da un amore profondo
un dono di Dio...
la musica...
La morte senza permesso alcuno
lo rapì un dì...
lasciandomi sola col nostro amore...
Con un soffio di vento
sparì il magico strumento,
volarono come foglie morte
spartiti nel letto del fiume...
"Al conservatorio mai"
spezzato il mio sogno
per sempre
imprigionato rimase nel mio piccolo cuore...
Stringendo al petto la magica bacchetta
rivedo lui, canuti i capelli
luccichio negli occhi...
ritroverò il mio sogno
in un'altra vita...

cristina biga

03/08/2010 22:49 5| 2737

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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Nota dell'autore:

«Ho studiato musica con mio nonno che era professore di pianoforte, direttore, e componeva musica, il mio sogno il conservatorio, ma quando lui mancò, morì con lui questo sogno... mi fu negato di continuare lo studio della musica... Conservo ancora oggi la sua bacchetta di direttore, la penna con cui componeva ma soprattutto il suo amore i suoi sorrisi i nostri meravigliosi momenti... li ritroverò quando lo raggiungerò in cielo... Grazie Nonno...»

Commenti di altri autori:

«è un bel ricordo il tuo ...dolce tenero... si sente l'amore in questa poesia ...forse dovresti ricominciare a suonare ...tuo nonno ne sarebbe contento... la musica è come la poesia se è "dentro "prima o poi scalpiterà per uscire... bellissimi versi»

Nutellina Cinzia Pallucchini (03/08/2010)

«Mi ha commossa la lettura dei tuoi bellissimi versi in cui aleggia quella malinconia che ancora ti porti dentro per un sogno mai realizzato, ma in compenso il tuo caro nonno di lassù ti guiderà come i tasti di un pianoforte.
Poesia molto bella e apprezzata»

Shelly Nicole Del Santo (03/08/2010)

«Versi in musica, sarà orgoglioso il maestro di sentire tanta dolce melodia creata su un foglio anziché su un pentagramma, riprendi subito quel sogno, non solo per lui, e quando ti siederai sullo sgabello la tastiera si muoverà da sola e ti accompagnerà poetessa.»

Enrico Baiocchi (03/08/2010)

«Mi tremano le dita dall'emozione nel leggere i tuoi versi. Il mio pianoforte, dimenticato nella vecchia casa, abbandonato, scordato... Non lo suono più da anni, non credo che ne sarei ancora capace. I miei occhi leggono ancora alla velocità di allora, ma non le mani... Io almeno l'esame di Teoria e Solfeggio, l'avevo dato, poi i compagni di scuola mi hanno detto che era un "passatempo da borghesi" ed io ho abbandonato, dando un dispiacere immenso a mia madre, ai miei insegnanti e a me stessa. È il rimorso più grande della mia vita. La Musica: la consolazione più grande della mia vita.»

Nemesis Marina Perozzi (04/08/2010)

«E' una poesia stupenda. delicata e piena di vibrazioni ed armonia. Veramente grande il cuore di questa Autrice!»

mario calzolaro (24/08/2010)

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