L'orizzonte lontano si staglia
mentre echeggia nell'aria il fragore della battaglia
il sole lentamente sta scendendo
mentre urla di morte si stanno alzando

Cariche di uomini e cavalli impazziti
sventolano gli stendardi dal sole illuminati
sulla rocca il sovrano osserva scrocchiando le dita
e muove i pedoni sulla scacchiera della vita

Una scala di nebbia offusca la sua vista
c'è la morte dietro ogni sua conquista
la nera signora fedele compagna
mentre la sua falce il sangue non disdegna

Gli occhi a fissare la alta e rossa fiamma
che maestosa si eleva provocando grande dramma
teste confuse con i piedi sangue a colorare il manto verde
mentre l'odio allontana la fede

Oggi al mio cuor stringo quei ricordi,
rivedendo lotte cruente di cavalieri prodi
morire per creare castelli e feudi
che ora sono alla mercè di pochi eredi

Dove le rose hanno sempre il biglietto
questo è stato l'esito del conflitto
le pagine e quei libri sono state rilegate
e con abile mestiere archiviate

il sole ancora si lascia guardare
e per il momento non lo dobbiamo pagare
l'acqua del fiume è stata deviata
per fare rispecchiare quella lama fredda e gelata

nel giorno che muore senza rumore
vibra nel cuore il mio profondo dolore
per questo marcio mondo
schiavo del soldo immondo