L'anima nuda è imperfetta
questa imperfezione mi cattura mi proietta
nel silenzio della notte, nella sua dissolvenza
quando ancora il giorno appare incerto della sua esistenza

Gocce di rugiada sul corpo si adagiano
fradicio di brezza gelida come spille pungenti penetrano
nell'anima indifesa come nel voler ricordare
gli errori commessi che ancora voglio sfidare

La ferita mortale ha molteplici ambasce
e arriva strisciando colpendo ancora in fasce
la timidezza non nascondo nel posacenere
o la mia onestà accanto al bicchiere

Ombre del passato attendono
al varco per raccogliere lembi di anima che sprofondano
nei sorrisi e amori negati
scendono lacrime amare e schiaffi ricevuti

Strappati con violenza da ricordi pregnanti
qui nasce la svolta per andare avanti
consapevole che una sottile linea divide il bene e il male
la fune del coraggio mia fonte battesimale

Quando l'anima prende per mano il tempo
e sento suonare la campana agitata dal vento
Lascio i ricordi sul pentagramma tracciato
venuto è il momento di ridefinire i contorni del mio passato

Che si accascia dal multiforme assetto
dalle mie paure non più baciato
La felicità a volte è complessa, articolata
e vive nell'ombra della tristezza da cui viene celata

Provo a contare i battiti del cuore
nel velo delle nuvole, lo sguardo si perde
incontrando la luce svelando lo spiraglio
fiorisce l'anima... sorrido al suo risveglio