Cammino mi muovo silente
con la sguardo a terra assente
inseguo, rincorro i miei passi
ora li vedo passare ne odo il rumore sui sassi

Nello specchio scorrono fremiti di gioventù
nel tempo delle molteplici virtù
ora corrono come acqua sorgiva
e piano si adagiano sulla stanca riva

Un destino fatto di andare e tornare
divenire voce dell'altrui sognare
creare un presente di vita in provocazione
per sposare poi la grande ambizione

Di ritornare a seguire la corrente
nel mezzo del fiume paziente
nella forza del vento
con i sogni che lacera in modo violento

Mi sento dagli eventi sommerso
pochi desideri in questo mio universo
sabbia in gola e sole in faccia
sotto il peso del ricordo che mi schiaccia

Ora rimane il fatto che aspetto e ti penso
nel profondo che s'illumina d'immenso
guardo nello specchio e vedo in me un uomo
che della vita non è mai domo

Alla quale deve chiedere ancora tanto
per non dire mai mi è rimasto un rimpianto
odorare l'essenza della vita
per farti sentire finalmente amata