Anni Settanta di Antonio Terracciano (Impressioni)

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Anni Settanta

Impressioni

Gli occhi spesso godevano
di minigonne corte;
lontana era la morte,
e gli astri sorridevano.

Ed in tanti agitavano
le bandierine rosse:
come se niente fosse
il domani cambiavano.

Poi gli occhi non guardarono
più magliette scollate,
che furono lasciate
a quelli che arrivarono.

Antonio Terracciano

29/05/2010 06:29 1| 2835

Questa poesia è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons: è possibile riprodurla, distribuirla, rappresentarla o recitarla in pubblico, a condizione che non venga modificata od in alcun modo alterata, che venga sempre data l'attribuzione all'autore/autrice, e che non vi sia alcuno scopo commerciale.

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Nota dell'autore:

«Ho ricavato questa poesia da una più lunga, scritta nel 2006 e dedicata al ricordo dei miei anni universitari.»

Commenti di altri autori:

«"Laudator temporis acti"... non so se questa definizione latina che mi viene subito in mente sia esatta o fuori luogo. la esprimo lo stesso. Oppure sarebbe meglio ch'io dicessi che questo breve canto è solo un malinconico e definitivo addio a tempi trascorsi e che i sogni, le speranze, le attese non sono più di chi scrive e vengono lasciate "a quelli che arrivarono" che poi, a loro volta, in una sorta di corsi e ricorsi vichiani proveranno le stesse emozioni che in questo momento spingono il poeta a questi versi. E quindi, dopo, la stessa consapevole malinconia.
Bella come sempre questa poesia del Teraracciano, densa di pensieri non certo banali, profonda nella sua evidenziazione di un aspetto essenziale della vita umana: il tempo che va...»

Monilèo (29/05/2010)